Regio II Caelimontium Case Romane al Celio Sala dell'Oratore

La Sala dell'Orante fu anticamente il magazzino di una bottega che si affacciava sulla strada, questa stanza fu riportata alla luce da padre passionista Germano da San Stanislao nel corso degli scavi del 1887, la decorazione pittorica, risale all’inizio del IV secolo d.C.. L’affresco in parete mostra una immagine di  figura femminile di orante ritratta a braccia aperte; ha indosso una tunica ornata da una fascia purpurea e volge le braccia verso il cielo, in un gesto di preghiera, che secondo alcuni studiosi,vi si ravvisano elementi cristiani, riconducibili ad una domus ecclesia. La decorazione pittorica sulle pareti presenta una imitazione dell’opus sectile dove sono raffigurati  rotoli di vite, rami di vegetazione, capricorni, capre, grappoli floreali, rami d'acanto. Altri studiosi hanno dato una rappresentazione diversa in effetti, la decorazione ad affresco allude più al culto pagano del dio Pan, divinità dall'aspetto di un satiro legata alle selve e alla natura, che a quello di Cristo, anche i pagani usavano pregare volgendo le braccia verso il cielo così come i cristiani.

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