È in via Anicia 10 nel rione Trastevere, questa chiesa ha avuto origine da una cappella eretta nel 1492 per venerare l'omonima immagine della Madonna. È iniziata la costruzione nel 1494 con le offerte dei trasteverini, per ricoverarvi l'immagine miracolosa. La chiesa fu lentamente condotta a termine dalla confraternita omonima con un impianto a croce greca attribuito a un ignoto bramantesco o a Giulio Romano, completamente rimaneggiato e trasformato in forma basilicale da Guidetto, Guidetti (1554-60). Nel 1566-68 Jacopo Barozzi da Vignola, detto comunemente Il Vignola costruì la parte inferiore della facciata, conclusa, in forme semplificate, da Francesco da Volterra (1576-77). Dopo gli interventi settecenteschi nell'interno, nel 1825 fu restaurata e fu eretto il nuovo campanile. La facciata a due ordini fu pensata come scenografico fondale (oggi svilito dai nuovi edifici della manifattura dei Tabacchi,) per la via omonima, che si stacca dirimpetto e il cui cono visivo inquadra parte del prospetto dell'ex ospizio apostolico di S. Michele a Ripa Grande. Il fronte della chiesa rivela la partizione degli spazi interni ed è caratterizzato dalla disparità di sviluppo orizzontale tra l'ordine inferiore e il superiore, dall'evidenza plastica del pronao, dalla scansione ritmica delle membrature che si concludono con obelischi.