Durante i lavori di arginatura del fiume Tevere del 1879, nel giardino della dimora rinascimentale della Farnesina, venne alla luce una villa, costituita da due corpi separati e affacciata sul fiume, che probabilmente apparteneva a un componente della cerchia o della famiglia di Cesare Augusto Ottaviano. Tra le varie ipotesi si pensa che ne fosse proprietario Agrippa, l'ammiraglio dell'imperatore che ne sposò la figlia Giulia nel 19 a.C. La villa si affacciava sul Tevere con un ampio emiciclo, forse fu abbandonata a causa delle continue inondazioni del fiume. Infatti durante gli scavi, a parte frammenti di vasellame d'uso quotidiano e alcune monete, non sono state trovate statue e altri oggetti dell’arredo facendo pensare a un abbandono forzato dell'abitazione.