Secondo
una leggenda medievale, dalle ceneri dell'imperatore Nerone, racchiuse nel
sepolcro dei Domizi alle pendici del Pincio, era nato un albero di noce
infestato da diavoli sotto forma di corvi. Nel 1099, al fine di esorcizzare la
zona, e in segno di ringraziamento per la liberazione di Gerusalemme, avvenuta
nel luglio di quell'anno a termine della Prima Crociata, il pontefice Pasquale
II edificò una cappella in onore della Vergine Maria che, eretta a spese del
Popolo Romano, fu chiamata S. Maria del Popolo. L'edificio fu ingrandito nel
1227 da papa Gregorio IX che, nel 1235, vi collocò la venerata icona della
Madonna del Popolo (sec. XIII). In seguito, la chiesa venne completamente
ricostruita sotto papa Sisto IV, probabilmente su progetto di Andrea Bregno
(1472-1477). La facciata, in travertino, posta su un'alta gradinata, è a due
ordini di paraste corinzie che la tripartiscono seguendo la divisione interna
delle navate; nel timpano della porta centrale, Madonna con Bambino, opera di
bottega di Andrea Bregno (sec. XV); nel grande timpano triangolare che conclude
il prospetto, i rami di quercia alludono a Sisto IV Della Rovere che fece
costruire la chiesa, i sei monti al vertice ricordano il restauro voluto da
Alessandro VII Chigi. In facciata, il Bernini aggiunse i timpani sulle porte
laterali, trasformò l'antico rosone in un finestrone circolare, eliminò le
bifore alle finestre, rafforzò il movimento delle volute laterali aggiungendovi
i mezzi timpani curvi e le ghirlande floreali.
Interno | Altare Maggiore | Transetto Destro | Capp. Della Rovere | Cappella Cybo | Basso Della Rovere |
Transetto Sinistro |
Cappella Cerasi |
Cappella Crocefisso | Cappella Mellini | Cappella Chigi | Montemirabile |
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