Cornelio Balbo, spagnolo originario di Cadice, era uno degli esponenti più in vista della cerchia di Augusto. Gli imponenti lavori per la costruzione del teatro ebbero inizio dopo il suo trionfo sulla popolazione libica dei Garamanti (19 a.C.). L'edificio fu inaugurato nel 13 a.C. nel corso di una inondazione del Tevere. Il teatro misurava circa 90 metri di diametro; era costruito con grandi blocchi di travertino e tufo e con murature cementizie di sostegno della cavea rivestite in opus reticulatum. Anche la crypta, che si estendeva alle spalle del teatro, era costruita in blocchi squadrati sormontati da uno dei primi esempi di raffinata muratura laterizia. La costruzione della crypta comportò il taglio del tessuto urbano preesistente. I suoi muri emergono ancora nell'area interna all'isolato di S. Caterina e fungono da fondazione delle case moderne su Via delle Botteghe Oscure e Via dei Delfini. I testi di questa sezione sono stati copiati dai cartelli affissi nel museo.